Varanasi
Trilogia senza Tempo
L’India
Varanasi è ispirato al mio viaggio in India vissuto nel 2017, racconta quello che dell’India è rimasto nel mio cuore, nella mia mente, nella mia anima e nel mio naso. Varanasi è un luogo sacro e profano dell’odore, ricco di contrasti e significati. Ho composto questo profumo lasciandomi guidare dalla viscerale emozione che ho provato il giorno che ho sentito tra le mie mani l’acqua sacra del Gange, ho provato a cercare nella mia memoria olfattiva e ho trovato la sorgente, da cui tutto è stato creato.
Un mandala olfattivo
Varanasi è un mandala olfattivo, dove le note acquatiche e animali dell’Ambra Grigia, cullano la nostra anima. Il rituale inizia con le calde e rosse note speziate di Zafferano, Noce Moscata e Cardamomo. Un vertiginoso avvicinamento al cuore fiorito, amuleti di Rose e Gelsomini, un corpo polveroso e legnoso di Ambretta e Cypriol. Come un Sadhu rivestito di cenere bianca il rituale prende forma tra le note sacre di Nardo, Incenso e Gurjum.
Un luogo sacro
Il profumo diventa esperienza magica, senza compromessi. Un vorticoso canto si alza nella notte di Varanasi, il tempio, le ombre che camminano attorno, Oud, Vetiver e un accordo mistico di cuoio, avvolgono il nostro corpo. Suoni di strumenti sconosciuti. Sul lento fiume, arriva l’alba, Varanasi è il luogo dove la spiritualità sublima l’essere umano. Dove le anime proveranno a trovare rifugio. Varanasi è un profumo magnetico.
Varanasi
Varanasi, un mandala olfattivo:
Quando ascoltate Varanasi, immaginate l’acqua, che scorre nelle viscere della terra, toccando le radici d’ogni cosa, nutrendo la nostra anima.
Ispirazione musicale:
Stockhausen & Mortazavi – Hamdelaneh
Composizione
- Oud
- Accordo di Cuoio
- Ambra Grigia
- Gurjum
- Zafferano
- Nardo
- Incenso
- Vetiver
- Ambretta
- Cypriol
- Noce Moscata
- Cardamomo
- Gelsomino
- Rosa
Famiglia olfattiva: Orientale
Sfaccettature: Cuoio, Speziata, Woody
Flacone da
€ 210,00
€ 9,00
Ogni tempo umano è patrimonio del suo tempo,
del mio sguardo, è oro,
nella foschia del vuoto.
Come un Sadhu rivestito di cenere bianca,
vorrei che questa miscela rivestisse la mia anima.
Varanasi, il luogo della verità, del passaggio,
del rituale, dove le cicale non cantano,
perché sono intente ad osservare l’uomo,
che si fa rito in ogni suo gesto quotidiano.
Dove la spiritualità sublima l’essere umano,
dove l’aria contempla il corpo,
dove le anime chiedono di non tornare indietro,
dove anche i nostri cuori proveranno a trovare rifugio.
Quante luci in quell’alba,
quante rive attorno a noi.
Io vedevo una sola luce,
io vedevo una sola riva,
di fuoco morivo e dalla riva
mi congedavo, lontano.
Quanta cenere su quella barca,
quanti remi controcorrente,
io ero solo un granello,
io ero la corrente.
Ogni tempo umano è patrimonio del suo tempo,
del mio sguardo, è oro,
nella foschia del vuoto.
Come un Sadhu rivestito di cenere bianca,
vorrei che questa miscela rivestisse la mia anima.
Varanasi, il luogo della verità, del passaggio,
del rituale, dove le cicale non cantano,
perché sono intente ad osservare l’uomo,
che si fa rito in ogni suo gesto quotidiano.
Dove la spiritualità sublima l’essere umano,
dove l’aria contempla il corpo,
dove le anime chiedono di non tornare indietro,
dove anche i nostri cuori proveranno a trovare rifugio.
Quante luci in quell’alba,
quante rive attorno a noi.
Io vedevo una sola luce,
io vedevo una sola riva,
di fuoco morivo e dalla riva
mi congedavo, lontano.
Quanta cenere su quella barca,
quanti remi controcorrente,
io ero solo un granello,
io ero la corrente.