2# Nota di Viaggio
(shukran…)
Trilogia del Viaggio
Un tè alla Menta
Un viaggio in Marocco, un inno alla gioia, alla felicità del viaggio e alla bellezza dell’incontro. Shukran in arabo significa grazie. La 2# nota di viaggio (shukran…) è il mio personale desiderio di raccontare attraverso un profumo i miei viaggi in Marocco, il rituale sacro per il popolo berbero e divenuto il gesto quotidiano dell’incontro per ogni viaggiatore in quel luogo, il tè alla Menta.
L’incontro
Fin dall’inizio questo profumo sprigiona la sua bellezza, la sua energia nelle note verdi, aromatiche, dolci e frizzanti della Menta nana marocchina; un tripudio di vivacità che coinvolge anche le note del Limone e della Litsea cubeba. Ogni gesto diventa sorriso, ogni momento di questa fragranza racconta un incontro; il cuore continua il suo viaggio, tra le aromatiche note della Camomilla marocchina e il Lemongrass che riporta le note più mediterranee della Verbena.
Marrakech
La felicità è coinvolgente come la musica Gnaoua che arriva dalle coste di Essaouira, la sua scia mentolata dell’Eucalipto, si insinua negli stretti vicoli della medina. Il rosso del tramonto nel cuore della piazza di Marrakech è caldo come il Tabacco dolce e terroso che avvolge i nostri sensi, è rosso come il caldo sentore del Sandalo su cui poggia la base del profumo.
2# Nota di Viaggio
(shukran…)
L’incontro è l’incanto della vita, la gioia del viaggio, la bellezza di conoscere l’altro.
Ispirazione musicale: musica Gnaoua da Essaouira
Composizione
- Menta nana marocchina
- Eucalipto
- Verbena
- Lemongrass
- Listsea Cubeba
- Limone
- Camomilla marocchina
- Tabacco
- Sandalo
Famiglia olfattiva: Aromatica
Sfaccettature: Esperidata, Legnosa, Cipriata
Flacone da
€ 155,00
€ 7,00
Dal diario di Meo.
“Questo è il mio modo spirituale di vivere il cammino, che non voglio nascondere, voglio solo che cammini accanto alla via pratica, fatta di passi, parole, fatiche, odori, suoni e incontri. Non sarà un cammino eremitico, ma una continua contaminazione”
Dal diario di Meo.
“L’inafferrabile città rossa. Ho provato ad afferrare qualcosa, qualcuno, ma tutto sparisce nei vicoli della medina, tutto è inafferrabile, come il canto del muezzin al vento”
Dal diario di Meo.
“Il Marocco, questo luogo incastonato tra alte catene montuose, deserti, mari e culture è per me l’assoluto che appare e scompare, che so esistente ma che ogni volta sfiori o lasci cadere dallo sguardo, è la campana della mia vita che suona solo per celebrare un rito. Lì, le cose iniziano ad essere chiare”
Dal diario di Meo.
“Questo è il mio modo spirituale di vivere il cammino, che non voglio nascondere, voglio solo che cammini accanto alla via pratica, fatta di passi, parole, fatiche, odori, suoni e incontri. Non sarà un cammino eremitico, ma una continua contaminazione”
Dal diario di Meo.
“L’inafferrabile città rossa. Ho provato ad afferrare qualcosa, qualcuno, ma tutto sparisce nei vicoli della medina, tutto è inafferrabile, come il canto del muezzin al vento”
Dal diario di Meo.
“Il Marocco, questo luogo incastonato tra alte catene montuose, deserti, mari e culture è per me l’assoluto che appare e scompare, che so esistente ma che ogni volta sfiori o lasci cadere dallo sguardo, è la campana della mia vita che suona solo per celebrare un rito. Lì, le cose iniziano ad essere chiare”